Il basilico è una delle erbe aromatiche più semplici da coltivare ed è fondamentale in moltissime ricette della cucina italiana. Ottimo per aromatizzare la passata di pomodoro, l’insalata, ed ingrediente fondamentale per fare il pesto, uno dei condimenti per la pasta più utilizzati. Se si vogliono avere a disposizione foglie sempre fresche, l’ideale è coltivare il basilico in casa. Originario dell’Asia, il basilico è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, che secca durante l’inverno ed ama i posti soleggiati.
- La semina va fatta da febbraio/marzo a fine maggio/inizi di giugno. I semi vanno messi in vasi di riempiti con terriccio universale: Fate un primo strato, poi distribuite in maniera uniforme i semi distanziandoli di circa 3-4 cm gli uni dagli altri e coprite con un altro strato di terriccio;
- Posizionate il vaso in una parte del balcone abbastanza soleggiato e luminoso, ma senza i raggi del sole diretti, altrimenti le foglie si bruceranno;
- Il basilico ha bisogno di molta acqua. Le innaffiature devono essere costanti e quotidiane, soprattutto nel periodo più caldo: l’importante è che il terriccio rimanga sempre umido.
Dopo circa un mese dalla semina, massimo un mese e mezzo, potrete già raccogliere le prime foglie: fatelo a partire dalle più mature e lasciate quelle giovani sulle piante, possibilmente staccando tutta la cimetta e non le foglie singole.
Se invece avete comprato una piantina, potere tenerla comunque sul balcone o comunque in un posto in cui non sia raggiunta dai raggi, ma soleggiato e asciutto. In estate la piantina può stare tranquillamente all’esterno, ma mettetela all’interno d’inverno altrimenti gela e muore facilmente, non essendo resistente alle basse temperature. E’ importante inoltre proteggerla da correnti d’aria, calde o fredde che siano. Ricordiamo infine di annaffiare quando il terreno lo richiede, ovvero quando diventa secco, preferibilmente al mattino presto o la sera dopo il tramonto.