RO Classic Filtro ad osmosi inversa 190 L/gg – 2 Filtri Composto da:
- Filtro in linea a Sedimenti 5 micron 2”;
- Filtro in-linea Carbone Attivo 2” trattato con acidi specifici per la depurazione della acque;
- Membrana Osmotica con una portata di 50 galloni al giorno (1 gallone = 3,785 litri).
L’osmosi inversa è una tecnologia che sfrutta la capacità di alcune membrane semi-permeabili di separare l’acqua dalle sostanze in essa disciolte. Applicando una certa pressione, si forza l’acqua ad attraversare la membrana; l’acqua pura (permeato) verrà così divisa dall’acqua contenente sali (concentrato) La membrana osmotica che attua il livello più spinto realizzabile (quella di poliammidi/polisolfone), si comporta come una barriera nei confronti non solo di sali e sostanze inorganiche, ma anche nei confronti di sostanze organiche come microinquinanti, pesticidi, pirogeni, virus e batteri contenuti nell’acqua.
Le membrane caratterizzate dalla sigla HQ+ (High Quality Plus) rappresentano l’ultima generazione di membrane osmotiche che sintetizzano tutte le innovazioni tecnologiche degli ultimi anni. Con le normali membrane si può prelevare dal 15% al 20% dell’acqua che entra nella membrana mentre l’80-85% va in scarto. Le membrane HQ+ permettono invece di recuperare dal 30% al 50% dell’acqua totale.
La pressione minima perché la membrana sviluppi le sue prestazioni è di 2,5-3 bar, al di sotto l’acqua osmotica è di ottima qualità, ma la produzione è simile a quella di una membrana standard. La pressione massima di utilizzo è di 5 bar, quella normalmente sviluppata da una pompa Booster, al di sopra di questa pressione occorre cambiare la calibrazione della membrana per evitare cattivi funzionamenti o collassi della membrana stessa.
Membrana testata a 250 ppm = 390 microsiemens = 14 d°KH di Sali in soluzione.
Istruzioni per il Montaggio
- Ingresso acqua dalla rete idrica (tappo rosso)
- Prefiltro a Sedimentazione
- Filtro con Carbone Attivo
- Valvola lavaggio membrana
- Membrana Osmotica
- Permeato – Acqua Osmotica (tappo blu)
- Concentrato – Acqua di scarto con Flow Restrictor (tappo nero)
- Filtro anti NO3-PO4-SiO2
Rimuovere i tappetti colorati.
Nell’impianto l’acqua entra dal rubinetto della rete idrica per mezzo dell’allaccio (raccordo che si trova all’interno della bustina), arriva ad un raccordo universale (1), e passa attraverso un prefiltro a Sedimentazione (2) che trattiene le particelle superiori a 0,005 mm(5 micron). (Il modello RO Basic è sprovvisto di filtro a sedimenti; in questo caso il filtro a carbone svolge anche la funzione di filtro meccanico a 5 micron). Dopo questa prima purificazione l’acqua viene fatta scorrere in una cartuccia con carbone attivo (3) che toglie il cloro ed inoltre elimina le tracce di pesticidi, erbicidi, metalli ed, anche, il cattivo sapore e/o odore che l’acqua può liberare.
Dopo essere passata per il filtro a carbone, l’acqua viene inviata, sotto pressione, ad una membrana speciale (5) che lascia passare solo l’acqua pura. Le sostanze che induriscono l’acqua e quelle nocive come sali, carbonati, solfati, metalli pesanti, pesticidi, e perfino batteri e virus vengono trattenuti e risciacquati con l’acqua residua. Per il montaggio, la membrana va inserita nel suo contenitore facendo in modo che l’o-ring più grosso rimanga verso il tappo, mentre i due o-ring piccoli rimangano verso il basso. Per ottenere l’effetto desiderato è decisiva la qualità della membrana osmotica; le membrane usate negli apparecchi Aquili (poliammide/polisolfone) sono estremamente resistenti all’aggressione batterica, hanno lunga durata, sono facili da conservare e restano inalterate per anni. L’acqua una volta trattata, viene pre-canalizzata nel tubo centrale della membrana ed esce, purissima, attraverso il condotto centrale (6).
Per la prima messa in funzione dell’impianto aprire il rubinetto dell’acqua e sciacquare per almeno due ore l’apparecchio in modo da eliminare completamente il conservante secco della membrana; durante questo periodo verificate che nella canalizzazione (7) scorra almeno una quantità quadrupla di concentrato rispetto all’acqua osmotica prodotta.
E’ consigliato utilizzare l’impianto per mezz’ora almeno una volta alla settimana; se l’impianto rimane inutilizzato per più di 14 giorni, prima di procedere con il nuovo utilizzo convogliare l’acqua osmotica nello scarico per almeno 5 minuti. Se l’impianto non viene utilizzato per lunghi periodi, evitare di far asciugare la membrana riposizionando i 3 tappetti colorati.
Attenzione
- Allacciare l’impianto sempre e soltanto ad una tubatura di acqua fredda (al massimo 30°C) altrimenti peggiorerà il tasso di ritenuta e la membrana può rovinarsi prima del tempo.
- Controllare che la membrana sia spinta bene in fondo, prima di avvitare il coperchio del contenitore (4). (il tubo centrale della membrana deve essere allineato con il bordo del contenitore senza coperchio).
- Non forzare la raccorderia (in modo particolare il raccordo a gomito – Flow Restrictor), ma, se una volta avviato, l’impianto mostrasse delle perdite, utilizzare il teflon.
- Far scorrere l’acqua nel filtro a carbone prima di collegarlo alla membrana, in modo che possa spurgarsi delle impurità eventualmente presenti.
- L’acqua osmotica e l’acqua residua devono sempre poter defluire liberamente; non chiudere mai con rubinetti o cose simili.
- Proteggere la membrana dal gelo e dall’essiccazione. Una volta usata la membrana non deve più asciugarsi.
- Il valore del pH del permeato non è prevedibile, alti valori di pH possono essere facilmente corretti verso il basso con O2, se il valore del pH è troppo basso è sufficiente arieggiare abbondantemente l’acqua ottenuta.
- Non è possibile con l’osmosi inversa eliminare valori singoli particolarmente elevati, per esempio un elevato contenuto di anidride silicica oppure di nitrato.
- Non lasciare la macchina incustodita durante l’uso.
- Non utilizzare l’acqua per uso alimentare.
- Usare sempre ricambi originali.
- Effettuare regolarmente i cambi del prefiltro a sedimenti e del filtro a carbone. La funzione del carbone attivo è quella di trattenere il cloro che, se passa, danneggia irreparabilmente la membrana lacerandone la microstruttura. I sali non saranno trattenuti in maniera ottimale e il valore in microsiemens, dell’acqua in uscita, aumenterà.